Come preparare un buon Tiramisù

Di Raffaele Diomede from Pordenone, ITALIA – Tiramisù, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=11769909

Considerato, a tutti gli effetti, il dolce italiano più famoso del mondo, il tiramisù è un vero capolavoro di bontà e semplicità difficlmente eguagliabile. Per realizzarlo bastano pochi ingredienti, soltanto quattro: mascarpone, uova, savoiardi e caffé. Nonè difficile da preparare, ma non è facile ealizzare un tiramisù bilanciato e gustoso.

Vogliamo provare a fornirvi questa ricetta che può aiutarvi nella preparazione.

Innanzitutto le quantità e gli ingredienti necessari per 6 persone:

Si inizia a preparlo dalla crema al mascarpone : dividere i tuorli dagli albumi montando questi ultimi in una terrina a neve soda.

  • 400 grammi di mascarpone
  • 200 grammi di savoiardi
  • 150 grammi di zucchero a velo
  • 200 grammi di cioccolato fondente
  • 4 tuorli
  • 2 albumi
  • 3 tazzine di caffè ristretto
  • cacao amaro

Riunite in un’altra ciotola i tuorli e lo zucchero, lavorateli a lungo con una frusta fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.

Incorporate delicatamente a questo composto il mascarpone.

Aggiungete al composto gli albumi montati a neve.

Coprite il fondo di un piatto da portata rettangolare a bordi alti con uno strato di savoiardi e spennellateli accuratamente con il caffè; in alternativa, passateli delicatamente nel caffè senza inzupparli troppo prima di disporli nel piatto.

Ricoprite lo strato di savoiardi con uno strato di crema al mascarpone e spolverizzatela con un po’ di cioccolato grattugiato. Ripetete la stessa azione fino a esaurimento degli ingredienti, terminado con uno strato di mascarpone spolverizzato di cacao amaro.

Ripetete la stessa azione fino a esaurimento degli ingredienti, terminado con uno strato di mascarpone.

Spolverizzate il tiramisù con il cacao amaro e ponete il dolce in frigorifero per circa tre ore.

Dolci tipici, una storia italiana

Di Archeolucia – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=89239820

L’Italia è uno dei paesi al mondo in cui si mangia meglio. A dirlo non sono solo gli italiani, ma anche coloro che l’Italia la visitano ogni anno dall’estero. La varietà di ingredienti permette moltissime combinazioni e il discorso è valido anche per i dolci. L’Italia ha una tradizione dolciaria inarrivabile, che fa storia a sé.

Una storia che meriterebbe di essere messa nero su bianco in una elegante rivista che è possibile realizzare anche online usufruendo dei servizi sempre più precisi ed efficienti delle tipografie online che permettono anche di risparmiare tempo e denaro senza rinunciare alla qualità.

Magari lo faremo anche noi, ma intanto è possibile farsi un’idea su quest’argomento in maniera generica ma in grado di fornire un sacco di spunti interessanti.

Ci sono alcuni dolci, però, che, più di altri, sono capaci di raccontare quale sia l’importanza del nostro Paese nella tradizione gastronomica dolciaria. Proviamo a vederne alcuni dei più noti dalle radici più antiche.

Chi non conosce il gelato? Non ci sono più dubbi sul fatto che l gelato sia un’eccellenza italiana e questa paternità è, ormai, riconosciuta a livello globale. Se parliamo delle origini del gelato ci rendiamo conto che dobbiamo andare parecchio indietro nel tempo. A guardare bene prima del gelato nacque il sorbetto, in Sicilia intorno all’anno 1000. Questo fu dovuto alla presenza, in quegli anni, di numerosi arabi sull’isola I primi gelati, però, compaiono nel diciassettesimo secolo. La tradizione riporta che fu proprio un pasticcere siciliano, Francesco Procopio dei Coltelli, a realizzare un primo rudimentale composto cremoso che, poi, venne riconosciuto come il primo gelato della storia.

Altro dolce famoso nel mondo e dalle origini antiche è la Pastiera Napoletana. Un dolce le cui origini si aggrovigliano con mito, suggestioni pagane e antiche narrazioni. La leggenda vuole che la sirena Partenope vivesse a Napoli nel golfo che si estende fino alle pendici del Vesuvio. Una sirena che con la sua voce soave allietava le giornate dei napoletani che, per omaggiarla, le portarono doni di ogni tipo: uova, spezie, farina, canditi, ricotta… insomma gli ingredienti della Pastiera che Partenope armonizzò con sapienza dando vita al celebre dolce.